Attualità
27 Agosto 2017
Il barista non aveva pagato la licenza. Stefano Bottoni: "Non ho cacciato nessuno, semplicemente non era il suo posto"

Buskers. “Stava allietando i clienti ed è stato cacciato”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Cantieri sulla Ferrara-mare, una corsia di marcia solo nei feriali

Viabilità ridotta a una corsia in direzione Ferrara in più tratti della superstrada, ma solo nei giorni feriali. È quanto emerge dalla riunione straordinaria del Comitato Operativo per la Viabilità straordinario, coordinato dal prefetto Massimo Marchesiello, che si è tenuto in Prefettura a Ferrara

“Abitare cooperativo”. Presentato il progetto che connette famiglie e studenti fuori sede

"Contatto - Abitare cooperativo", il progetto che dopo quattro incontri fra cittadini e studenti candidati e due progetti di coabitazione avviati conta quasi 150 persone interessate ad aderire. L’iniziativa ideata da Cidas è volta a contrastare l’emarginazione sociale dei nuclei familiari soli e, al tempo stesso, supportare la ricerca di un alloggio da parte degli studenti fuori sede iscritti all’Università di Ferrara

“Stava allietando i miei clienti. Avevo la distesa piena, e non dava fastidio a nessuno, anzi”. E’ con risentimento che il titolare del Cafè Noir in Largo Castello, Stefano Esposito, descrive quanto accaduto venerdì sera davanti al suo locale, quando il musicista romano Piero Frisani, busker accreditato, gli ha chiesto il permesso di suonare lì.

“Ci eravamo incontrati per caso alla mattina lungo via San Romano – racconta Esposito – e lui gentilmente ha chiesto se la sera poteva fermarsi davanti al mio locale. Io non ho pagato la licenza per avere la postazione musicale dei buskers – ammette – ma  me l’aveva chiesto lui, e per me non c’era nessun problema. Poi è arrivato Stefano Bottoni (l’organizzatore del festival, ndr), e l’ha cacciato”.

La licenza però, qualcun altro l’aveva pagata: “E’ come quando si prenota una camera d’albergo – replica Bottoni – non si può andare in una che non è la tua. Io non l’ho cacciato, non si manda via nessuno, ma lui doveva andare a suonare in un’altra postazione ed evidentemente non sapeva qual era. Sono disguidi che capitano”.

Ciò che da disguido lo ha fatto diventare diverbio, a dire di Esposito, è “che se davanti a cento clienti che ti chiedono che rimanga, tu lo fai comunque andar via, la reputo una mancanza di rispetto sia nei miei confronti sia verso quelli dei miei clienti. Piero, il musicista, prima di andare ha detto di aver fatto più soldi qua davanti che in tutta la giornata precedente. E visto il trattamento, la licenza a questo punto non la pagherò mai”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com